La brace non è semplicemente un processo che permette di andare ad arrostire o ad arricchire il gusto di un determinato taglio ma è una vera e propria arte perché non tutte le tipologie di carne devono essere cotte nello stesso modo e soprattutto va sempre assecondato il tipo scelto andando a determinare non soltanto la giusta cottura ma anche tutti quegli elementi di contorno che sono in grado di fare delle importanti differenze. Ovviamente in primo luogo sostanzialmente la cottura si va ad effettuare per maggiore sicurezza per evitare quindi ogni rischio, ma in realtà dal punto di vista del gusto quello che facciamo è cuocere alla brace la carne per poterne esaltare il gusto stesso e al contempo, ottenere un equilibrio perfetto tra quello che è il sapore e quella che è la digeribilità del prodotto finale. Però non tutti sanno procedere alla cottura perfetta della carne, anche quando si parla di attività avviate e importanti, questo invece è determinante e fa la differenza perché la carne deve essere cotta senza bruciare la parte esterna perché anche se deve essere presente una leggera crosticina la carne non deve mai risultare eccessivamente cotta, pena perdere poi il gusto e la sua vera essenza. Per questo motivo si parla di un procedimento molto particolare a cui bisogna fare attenzione, addirittura si distinguono dei gradi differenti di cottura che possono differenziarsi dalla carne al sangue al ben cotto e che dipendono sia dal tipo di gusto personale quindi da come si preferisce mangiare la carne, ma sono anche correlati al tipo di prodotto. Quindi in base a quello che è il taglio di carne che si va a cucinare ci saranno delle tecniche e delle metodiche differenti. Anche la carne alla brace non è tutta uguale perché dipende inoltre anche dal tipo di formato quindi anche dalla grandezza del prodotto su cui si va a lavorare e non solo dal tipo di carne.